NOTE DI ORDINARIA MALATTIA (2)


notebookE difficile accettare l’idea che la malattia possa far parte della vita, soprattutto se essa ci riguarda personalmente. Eppure, per quanto straordinaria, dovremmo fare della malattia una condizione ordinaria o per lo meno accettabile. Una piccola serie di brevi annotazioni letterarie e saggistiche – a cadenza settimanale – preziosa per originalità e importanza degli autori.

Il  filosofo austro-britannico Karl Popper ci fa comprendere come Le persone hanno  bisogno di regolarità.

Fu dapprima negli animali e nei bambini, ma poi anche negli adulti, che osservai l’immensamente potente bisogno di regolarità – il bisogno che li spinge a cercare regolarità; che li induce talvolta a sperimentare regolarità anche dove non ve ne sono; che li fa aderire dogmaticamente alle loro aspettative; e che li rende infelici e può portarli alla disperazione e al limite della follia se certe regolarità assunte vengono a cadere. (…) Le regolarità che noi cerchiamo di imporre sono psicologicamente a priori, ma non c’è la minima ragione di assumere che siano valide a priori. L’esigenza di cercare di imporre tali regolarità al nostro ambiente è, chiaramente, innata e basata su tendenze o istinti. C’è in generale il bisogno di un mondo che si conformi alle nostre aspettative.

Karl R. Popper, Nuvole e orologi: il determinismo, la libertà e la razionalità, Roma, Armando, 2005.