SPERIMENTARE LA RESILIENZA


Salvador Dalì, Purgatory, 1959-1963

Salvador Dalì, Purgatory, 1959-1963

Cos’è la resilienza?  Dal punto di vista sociale (individuale, familiare, collettivo) corrisponde alla capacità umana di affrontare le avversità della vita, superarle e uscirne rinforzato o, addirittura, trasformato (Edith Grotberg, psicologa americana).  

Ogni persona brilla con luce propria fra tutte le altre. Non ci sono due fuochi uguali, ci sono fuochi grandi, fuochi piccoli e fuochi di ogni colore. Ci sono persone di un fuoco sereno, che non sente neanche il vento, e persone di un fuoco pazzesco, che riempie l’aria di scintille. Alcuni fuochi, fuochi sciocchi, né illuminano né bruciano, ma altri si infiammano con tanta forza che non si puó guardarli senza esserne colpiti, e chi si avvicina si accende.(Eduardo Galeano, scrittore uruguyano)

La parola resilienza (da ri-salire)  viene sempre associata con la reazione a  tensione, stress, ansietà, situazioni traumatiche che ci colpiscono durante la nostra vita. Gli esperti segnalano che si tratta di qualcosa che corrisponde alla natura umana, ma che non sempre si mette in atto e, anche se a volte si attiva, non sempre riesce a generare situazioni positive. Questa misteriosa possibilità ha una base innegabile, e cioè, l’evidenza che gli elementi costitutivi della resilienza sono presenti in ogni essere umano e la loro evoluzione accompagnerà le diverse fasi dello sviluppo o del ciclo vitale dell’uomo: sarà un comportamento intuitivo durante la infanzia, poi si rinforzerà fino ad essere volitivo nella adolescenza, e dopo ancora sarà completamente incorporato alla condotta propria dell’età adulta.

La resilienza é più della semplice capacità di resistere alla distruzione proteggendo il proprio io da circostanze difficili, é pure la possibilità di reagire positivamente a scapito delle difficoltà e la voglia di costruire utilizzando la forza interiore propria degli essere umani. Non é solo sopravvivere a tutti i costi, ma é avere la capacità di usare l’esperienza nata da situazioni difficili per costruire il futuro.

Le caratteristiche della resilienza sono:

  • introspezione: la capacità di esaminare sé stesso, farsi le domande difficili e rispondersi con sincerità
  • indipendenza: la capacità di mantenersi a una certa distanza, fisica e emozionale, dei problemi, ma senza isolarsi
  • interazione: la capacità di stabilire rapporti intimi e soddisfacenti con altre persone.
  • iniziativa: la capacità di affrontare i problemi, capirli e riuscire a controllarli.
  • creatività: la capacità per creare ordine, bellezza e obbiettivi partendo dal caos e dal disordine.
  • allegria: la disposizione dello spirito all’allegria, ci permette di allontanarci dal punto focale della tensione, relativizzare e positivizzare gli avvenimenti che ci colpiscono.

Aggiungerei anche la flessibilità nell’adattamento e nell’azione che é un altro principio base partecipe dell´evoluzione, tanto a livello di ogni singolo come del sistema totale, tenendo conto che la vita si esprime e si sviluppa per mezzo dei cambiamenti e del progressivo aumento della sua complessità.

Occorre diffondere il concetto di resilienza per contribuire alla comprensione del fatto che ogni persona possiede questa caratteristica ma da tutti noi dipende che possa essere sviluppata, se ci concediamo mutualmente la possibilità di farlo.

(Da un editoriale di  Aurora Fiorentini – Bariloche, Argentina)