E’ difficile accettare l’idea che la malattia possa far parte della vita, soprattutto se essa ci riguarda personalmente. Eppure, per quanto straordinaria, dovremmo fare della malattia una condizione ordinaria o per lo meno accettabile. Una piccola serie di brevi annotazioni letterarie e saggistiche – a cadenza settimanale – preziosa per originalità e importanza degli autori.
La scrittrice francese Marguerite Yourcenar scrive che Non si comprende la malattia se…
Non si comprende la malattia se non si coglie la sua singolare affinità con la guerra e con l’amore, se non si riconoscono i compromessi, le finte, le necessità assolute, mescolati nel bizzarro e irripetibile amalgama di un temperamento e di un male…
On n’a rien compris à la maladie, tant qu’on n’a pas reconnu son étrange ressemblance avec la guerre et l’amour: ses compromis, ses feintes, ses exigences, ce bizarre et unique amalgame produit par le mélange d’un tempérament et d’un mal…
Marguerite Yourcenar, Le Memorie di Adriano, Torino, Einaudi, 2002.